Prende il via il laboratorio di Entrecomp Lab Senior, che vede coinvolti tutti i/le giovani selezionati/e in seguito all’Elevator Pitch di dicembre.
L’obiettivo generale dell’esperienza Entrecomp Lab è quello di accompagnare i/le partecipanti in un percorso di formazione e incubazione dei loro progetti imprenditoriali, fornendo loro gli strumenti utili per avviare una vera e propria attività.
Le lezioni teoriche, che si svolgeranno tutti i martedì e saranno condotte dagli esperti del Dipartimento di Design del Politecnico di Milano, introdurranno tematiche quali la tipologia d’impresa, la verifica della realizzabilità di domanda e offerta, la verifica della sostenibilità economica e i modelli di accesso al mercato.
In base ai contenuti teorici acquisiti dalle lezioni, ogni settimana verrà assegnato ad ogni gruppo un obiettivo da raggiungere, che sarà adattato in maniera flessibile in base alla fase di realizzazione in cui si trova la ciascuna idea.
La formazione relativa all’avvio di impresa sarà affiancata da approfondimenti sugli strumenti digitali: dalla creazione di un sito web alla presenza sui social, dal video-making all’e-commerce, tutte tematiche concordate insieme ai gruppi di partecipanti e che saranno comprese in un programma definito grazie alla collaborazione con il partner CSBNO (Culture Socialità Biblioteche Network Operativo).
Un altro pilastro fondamentale degli EntreComp Lab sarà il contributo che ogni partecipante metterà a disposizione del progetto, sia in termini di scambio con gli altri partecipanti (in un’ottica di collaborazione e “contaminazione”), sia per ampliare l’impatto delle azioni sul territorio, coinvolgendo tutta la cittadinanza. Il percorso degli EntreComp Lab si svolgerà parallelamente a Matera: verranno creati momenti di incontro, confronto e scambio tra i due territori, quindi occasioni di dialogo con i partecipanti lucani.
Martedì 2 febbraio 2021 si è tenuto online il primo incontro d’avvio del percorso Entrecomp Lab Senior, in presenza di tutti/e i/le partecipanti del progetto HubOut, i tutor e il prof. Sergio Campodall’orto del Politecnico di Milano. Il docente, che si occuperà della formazione relativa alla creazione di startup, è esperto negli ambiti dell’Imprenditoria e del Design, oltre ad essere consulente e project manager per la Fondazione Politecnico e Business Developer per l’incubatore PoliHub.
L’incontro è stato utile a chiarire le fasi del percorso dal punto di vista amministrativo e organizzativo, mentre successivamente sono stati analizzati gli obiettivi da perseguire tramite la realizzazione del progetto.
Durante la seconda parte dell’incontro il Professore ha portato esempi di start-up di successo come Fubles, il social network del calcetto, e i ragazzi hanno avuto modo di intervenire e partecipare attivamente proponendo le loro idee in merito ai temi trattati.
Il giorno successivo, il laboratorio è proseguito con la presentazione delle formazioni digitali previste grazie al coinvolgimento di alcuni esperti.
Il primo intervento è stato quello di Silvia Boniardi, che vanta una lunga esperienza di lavoro all’interno di un’agenzia di comunicazione. Grazie alla sua collaborazione, i ragazzi hanno avuto modo di soddisfare delle curiosità riguardo a giveaways e GDPR. Verso metà marzo, ci sarà un altro incontro più approfondito con lei.
Successivamente sono intervenuti Lino Garbellini e Emiliano Bertaggia, esperti di siti web, social media, studio del fenomeno degli influencers, promozione ed e-commerce. Entrambi hanno illustrato brevemente i punti focali che dovranno essere trattati e i temi sui quali vorrebbero concentrarsi durante le lezioni che inizieranno la prossima settimana.
Durante l’incontro è stato trattato il tema dei social network, che ha suscitato un grande interesse. Emiliano Bertaggia è intervenuto evidenziando quanto sia fondamentale l’approccio al web al giorno d’oggi, facendo riflettere i ragazzi in merito alla loro idea di sito e alla piattaforma social che potrebbe essere più adatta alla loro start up tenendo in considerazione il target al quale si vogliono rivolgere. A tal proposito si è avuto modo di parlare anche della regola chiave dei 7 secondi e dell’utilizzo di nuove piattaforme quali Twitch e Clubhouse.
Molta importanza è stata data anche al tema del naming della start up, che deve essere semplice, univoco, comprensibile e deve stimolare la visione mentale del brand e il suo ricordo.